la mia filosofia

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Ci sono varie dimensioni nel sapere, nel mistero della vita e nella comprensione del mondo. La musica, protagonista tra le sette arti liberali rappresentate magistralmente anche nella cattedrale di Chartres in Francia, è una via per poter comprendere noi stessi e i misteri che ci riguardano come esseri umani.

 

Fin da piccolo mi hanno sempre abitato due presentimenti. Il primo era che tutto ciò che mi veniva raccontato fosse solo una piccola parte e spesso mal riportata di quello che riguarda la vita e il secondo era quello che per poter accedere ad una profonda conoscenza di me avrei dovuto mettermi in viaggio, sia fisicamente sia interiormente.

 

Mettersi in viaggio per me ha significato svestirmi di tutto. Pitagora mi ha aiutato anche in questo con il suo detto: “Abbandona le grandi strade e prendi i sentieri”.

 

Questo è ciò che ho fatto e da allora sono sempre in cammino. Tutto quello che ho imparato oggi lo dedico al servizio e all’aiuto dell’altro, cercando con intenzione maieutica di sostenerlo nell’estrarre da sé stesso ciò che già per sua natura è pronto a manifestarsi.

 

La musicoterapia antroposofica è una pratica che oggi ha ritrovando il suo contatto con il passato e si è ripresentata con forze nuove per questo tempo e finalmente anche nel nostro paese.

 

“Conosci te stesso/a” è l’invito che ti faccio e credo che questo sia il più grande augurio che si possa inviare, da sempre, ad un uomo e ad una donna.